Quando le rate si accavallano le famiglie italiane non riescono a reggerne il peso e per questo motivo chiedono dei finanziamenti per pagare i mutui accesi in precedenza. Tutto questo mette in luce la forte crisi di liquidità che colpisce le famiglie italiane. A causa della grave crisi economica che attanaglia il nostro Paese, le famiglie hanno sempre più difficoltà a far fronte alle varie spese. Detto questo, è chiaro che quando le varie rate dei finanziamenti pregressi si sommano, la difficoltà è ancora maggiore, perché si rischia di cadere nell’insolvenza. Per evitarlo, pertanto, sempre più spesso si chiedono dei finanziamenti per appianare debiti pregressi. A farcelo notare è un’indagine condotta da Prestiti.it che mette in luce una situazione abbastanza difficile. Lo scorso anno, infatti, sono state fatte circa 2 milioni di domande per un finanziamento atto a ripagare un mutuo acceso in precedenza. Di tutte queste domande, però, solo una minima parte è stata accolta, dato che in tutti gli altri casi il rischio di insolvenza era troppo alto. Le richieste accettate sono state circa 170 mila: pochissime in confronto al totale. Anche questo dato fa capire quanto grave sia la crisi della liquidità. Chiedere un finanziamento per pagare dei debiti fatti in precedenza, in molti casi, è l’ultima spiaggia per molte famiglie italiane. Tuttavia, il sogno di acquistare una prima casa dove vivere senza pagare l’affitto rimane una cosa importante per moltissimi, tanto questi ultimi, pur di raggiungere questo obiettivo, sono pronti a indebitarsi nuovamente. Di solito vengono chiesti finanziamenti per cifre superiori a 16 mila euro, da rimborsare in tempi molto lunghi (in media 78 mesi).