Cosa può fare un colosso internazionale del settore internet per la ricostruzione de L’Aquila?
Semplice e geniale allo stesso tempo: mettere i propri servizi tecnologici a disposizione di una buona causa come quella della rinascita della città de L’Aquila.
Stiamo parlando chiaramente del motore di ricerca per eccellenza, quello che anno dopo anno continua a far parlare di sè per le continue innovazioni: Google.
Non sono molte le aziende online che possono vantare di una popolarità come quella dell’azienda di Mountain View e proprio per questo Google ha deciso di investire le proprie tecnologie per aiutare un giusta causa ovvero quella de L’Aquila.
Tutti ricordiamo il tragico terremoto che ha colpito la città Abruzzese nel 2009 e sappiamo anche che la rinascita della stessa è ancora lontana, tuttavia l’importante è non mollare e proprio per questo è nata l’iniziativa “Noi L’Aquila” in collaborazione con Google e con le autorità Aquilane.
Noi L’Aquila è prima di tutto un progetto ed in secondo luogo un sito web che ha come obiettivo quello di spingere le persone a creare una memoria virtuale del patrimonio artistico e culturale andato distrutto nel terremoto.
Che vuol dire creare una memoria virtuale?Significa che la piattaforma di Noi l’Aquila mette a disposizione degli utenti degli strumenti che servono a caricare in maniera semplice e intuitiva foto, video, esperienze e racconti che riguardano prorio la città de L’Aquila.
Hai le foto ed i video di un week end trascorso a L’Aquila? Il ricordo della tua vita in città?
Tutto è utile a far rivivere la memoria, anche le piccole cose, i particolari, l’importante è ricordare quello che è stato in previsione di quello che sarà.
Lo scopo principale è appunto quello di raccogliere tanto materiale da tramandare alle generazioni future in modo che potranno conoscere com’era la città de L’Aquila prima della catastrofe naturale che l’ha violata.
La piattaforma è molto facile da utilizzare ed è accessibile sia per condividere le proprie informazioni che per consultare quelle degli altri.
Ma non è solo il passato de L’Aquila al centro di questo progetto ma anche il suo futuro, infatti oltre agli strumenti di condivisione, c’è anche “roba da smanettoni” come direbbe Google ovvero degli strumenti che consentono di creare un modello in 3D della città futura.
Gli strumenti in questione si chiamano Google SketchUp e Google Building Maker che, sebbene leggermente più complessi, possono comunque essere utilizzati da tutti; a tal proposito è stata installata, nel centro della città, una struttura con schermi LCD e connessione ad internet allo scopo di guidare la popolazione e i visitatori nell’utilizzo della piattaforma e nella divulgazione del progetto.
La popolarità a favore della solidarietà dunque, per un problema che ha ancora tanta strada da fare prima di esser risolto ma che richiede comunque l’aiuto e l’intervento di tutti: Google, autorità cittadine e soprattutto di tutti i navigatori del web rimasti fortemente colpiti dalla tragedia de L’Aquila.
Ma la solidarietà di Google non si limiterà alla città italiana, infatti questo è solo l’inizio di una serie di progetti che verranno realizzati nelle diverse città del mondo che si troveranno ad affrontare catastrofi analoghe a quella de L’Aquila.